I computer sono in grado di svolgere solamente un’operazione per volta e la “elaborazione sequenziale” richiede molto lavoro manuale. Il collegamento indiretto ai computer produce molti errori e perdite di tempo, tanto da far attestare la pazienza dei programmatori ai minimi storici.
Durante la guerra fredda, come risposta al lancio nello spazio dello Sputnik russo, il primo Satellite artificiale, gli Stati Uniti creano l’Advanced Research Projects Agency (ARPA). In questo stesso periodo nasce la prima connessione remota e si sviluppa il time sharing. La potenza di calcolo può così essere condivisa tra più utenti che interagiscono contemporaneamente con un unico computer. Siamo agli albori della multiprogrammazione e del multitasking.
L’Aeronautica Militare statunitense, per prevenire un possibile attacco nucleare, incarica il membro dell’ARPA Paul Baran di creare un sistema di Rete in grado di mantenere in collegamento più basi militari attraverso il computer. Nascono così i primi Network.
Nasce ARPANET, una rete che collega quattro elaboratori Honeywell. I “nodi” della rete si trovano rispettivamente nell’Università della California di Los Angeles, nell’Università di Santa Barbara, nell’Istituto di ricerca di Stanford e nell'Università dello Utah.
Il nuovo sistema di protocollo TCP/IP (Transmission Control Protocol/Internet Protocol) rende possibile lo scambio dei dati mediante l’utilizzo di un sistema a “pacchetti”, più sicuro ed economico delle precedenti strutture di scambio dati. A utilizzare questo nuovo protocollo sono per prime le basi missilistiche intercontinentali. Il sistema di protocollo TCP/IP coinvolge in seguito anche le principali Università Americane e alcuni enti governativi tra cui la NASA.
Michael Hart sviluppa il Progetto Gutenberg, volto alla distribuzione elettronica di documenti liberi dal diritto d’autore. Il primo documento reso disponibile è la dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti. Nello stesso anno Ray Tomlinson invia la prima e-mail.
ARPAnet esce dai confini degli Stati Uniti. L’inglese University College of London e la norvegese Royal Radar Establishment sono messe in contatto tramite la prima connessione internazionale.
La Regina d’Inghilterra Elisabetta II invia, dal centro di ricerca del Royal Signals and Radar Establishment della RAF, la sua prima email attraverso Arpanet diretta a Malvern.
Esce sul mercato l’APPLE II, il primo computer che influenzerà i successivi Home Computer. Nello stesso anno Bill Gates e Paul Allen fondano la Microsoft.
La DEC (Digital Equipement Corporation), al fine di pubblicizzare l’uscita della nuova famiglia di computer “DECSystem-20”, invia il primo messaggio spam tramite email.
Compare Minitel, il primo servizio di video-teletext che sfrutta le linee telefoniche. Dopo una fase sperimentale, Minitel è disponibile per milioni di utenti, francesi e inglesi, che cercano numeri di telefono, prenotano biglietti ferroviari e accedono a numerosi altri servizi.
È coniato il termine INTERNET (contrazione della locuzione inglese Interconnected Networks, ovvero Reti Interconnesse). Il termine indica l’unione della moltitudine di reti createsi negli anni su Arpanet, per questo è soprannominata “la Rete delle reti”. Il TCP/IP è il protocollo utilizzato da Internet, indipendentemente dalla tipologia delle reti collegate e dai sistemi operativi collegati.
Apple Computer Inc. lancia sul mercato un prodotto innovativo destinato a diffondersi su larga scala: il Macintosh. Dotato d’interfaccia grafica, di mouse e di un sistema operativo (System 1.0) di facile utilizzo, il Macintosh è un computer alla portata di tutti, anche degli utenti con limitate conoscenze informatiche. L'interfaccia utente, divenuta grafica (GUI), utilizza per la prima volta simboli facili da comprendere, quali ad esempio il cestino, la scrivania, le finestre e gli appunti. In seguito al successo del Macintosh, molte di queste caratteristiche sono riprese dalla Microsoft nella creazione del proprio sistema operativo: il Windows. Ciò scatenerà una battaglia legale durata oltre un decennio.
Il Centro Nazionale Universitario di Calcolo Elettronico di Pisa (CNUCE) realizza la prima connessione Internet tra l'Italia e gli Stati Uniti. Inoltre, è registrato il primo dominio con la denominazione geografica dell'Italia: il sito del Consiglio Nazionale delle Ricerche (cnr.it).
Steve Wilhite crea, per l’azienda statunitense di servizi on line CompuServe, il formato per immagini GIF (Graphic Interchange Format). Pensato per il web, consente l’utilizzo di 256 colori. Le sue potenzialità lo rendono utile soprattutto nel settore grafico. La GIF ha un superpotere nascosto: contiene numerosi fotogrammi, permettendo così la creazione di animazioni. Inizialmente, l’invenzione è utilizzata per addobbare siti e comunicare con i visitatori. Una delle GIF più diffuse dell’epoca è l’“Under Construction”, di cui fanno parte immagini rappresentanti un cantiere con i colori tipici da “lavori in corso” giallo e nero.
Due fratelli pakistani, Basit e Amjad Alvi, creano Brain. Questo virus infetta il settore di avvio dei dischi nei PC compatibili con il DOS. Il suo scopo è impedire l’uso illegittimo, da parte dei “pirati informatici”, del software medico creato dai due fratelli. Esso rallenta il floppy e consuma 7 Kbyte di memoria. Quasi a voler sfidare i Pirati informatici, il virus riporta il nome e l'indirizzo dei suoi creatori all'interno del proprio codice.
È online il primo sito grazie alla nascita del World Wide Web. Tale rete informatica collega le informazioni in modo ipertestuale e facilmente raggiungibile da ogni parte del mondo. Diviene quindi possibile scambiare immagini oltre che testi. La trasmissione dei dati digitali avviene attraverso il protocollo http. Il linguaggio informatico utilizzato è l’HTML, opera del ricercatore del CERN di Ginevra Tim Berners Lee.
Tale strumento consente la navigazione nel World Wide Web. Sviluppato dal National Center for Supercomputing Applications (Ncsa) della University of Illinois Urbana-Champaign, Mosaic è il primo browser a integrare le fotografie all’interno del testo.
David Filo e Jerry Yang, due giovani studenti della Stanford University, creano una raccolta di link dei portali web che offrono informazioni sul loro sport preferito, il basket. Il successo di questa vincente intuizione porta i due amici, in breve tempo, alla creazione del motore di ricerca Yahoo!. Sfruttando la pagina per annunci pubblicitari pagati dagli inserzionisti, i due amici sperimentano, per primi, la possibilità di arricchirsi tramite il web.
Le innovazioni introdotte da Netscape, browser sviluppato da alcuni dei creatori del precedente Mosaic, minacciano gli interessi di Microsoft che, per vincere la concorrenza, implementa il suo sistema operativo con Internet Explorer. Nascono così i primi monopoli informatici e quindi le prime azioni legali in difesa della libera concorrenza.